top of page
61zf09LbJeL._SL1051_.jpg

Titolo: Invernale ( Wintry), pp146

Autore: Dario Voltolini

Editore: La nave di Teseo 

Rigths : r.vivian literary agency: Spain (Libros del Asteroide),  France ( Éditions Sous sol), Egypt (Logha Publishing)

'Invernale' è un romanzo potente, che ti butta a terra mentre ti solleva e ti prende alle spalle mentre ti fissa in faccia - e Voltolini è un grande scrittore, c'è poco da fare.
Sandro Veronesi- Due volte Premio Strega

 

 

“Ho visto Voltolini trattare nelle sue storie quasi tutte le circostanze umane. All'inizio pensavo che avesse una borsa da scrittore piena di piccoli strumenti, procurati chissà dove, adatti a far ridere, commuovere, svelare, riflettere. Ora ho capito che ha un solo strumento e l'ha costruito da solo. Gli basta una tasca per portarselo dietro e con quello fa tutto meravigliosamente.
Nessun altro ce l'ha”.

Davide Longo - Requiem provinciale

​

Autore di racconti, romanzi, radiodrammi, canzoni e libretti per il teatro Dario Voltolini (Torino, 1959) ha scritto, tra gli altri, “Una intuizione metropolitana”, “Rincorse”, “Forme d'onda”, “10”, “Primaverile”, “Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla cabbia”, “Foravìa”, “Pacific Palisades” e “II Giardino degli Aranci”, Invernale ( finalista al premio Strega 2024)

Il padre spacca gli animali, entra nelle loro viscere, separa i muscoli dalle membrane, rimuove organi e ossa. Il padre vende pezzi di animali. Il padre si tuffa nell'abisso biologico e ne tira fuori bistecche. I tagli di carne sono il suo mestiere e la sua arte. Il padre è un macellaio. Il compito del padre è entrare nella carne morta e uscirne consegnandola ai vivi, affinché la vita possa continuare la sua vorace catena. È un traghettatore tra le due parti della carne, tra viande e sedia, tra carne e carne. Al banco del mercato, serve i timorosi che non affrontano i corpi che mangiano, che non vogliono sapere, delegando il lavoro sporco ai macellai. Un giorno qualcosa va storto nella perfetta coreografia delle lame e un taglio storto gli stacca quasi un pollice. È l'inizio di un'altra discesa nella carne, questa volta la sua. Al lavoro, un batterio lo ha contaminato. Inizia con un'infezione, prosegue con l'esaurimento, una diagnosi ferale, protocolli medici, viaggi in cliniche all'estero. Il figlio ventenne Dario affonda lo sguardo nella carne del padre che si deteriora e nella malinconia della sua partenza. Una forte intimità li avvolge, come accade quasi solo nel rapporto tra figlie e madri. Entriamo nello sguardo del figlio, prensile ed esatto, mentre vede il padre accasciarsi. La precisione è la forma della sua devozione e della sua sofferenza. Tiziano Scarpa - Premio Strega

Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)

Tiziano Scarpa - Strega Prize

Lo sguardo del figlio ventenne è ammantato di umanità, avvolto nel pudore; mai giudicante,

sfiora come una rondine la vita dei genitori e infine la penetra. Si interroga sul male, ci consegna

la sua sofferenza, accarezza e piange il padre, pagina dopo pagina. Si respira ossequio, intelligenza, garbo. Invernale è un romanzo scritto in stato di grazia, intriso di riflessioni fulminanti, traboccante d'amore e un grande rispetto. Federica De Paolis

Ho finito il libro di Dario. Che bellezza, che potenza. L'ultimo capitolo, ero in treno, l'ho letto con le lacrime, non commosso, singhiozzando. Gli ho scritto. Che fuoriclasse. Simone Salomoni

"Literary mastery, heartbreak, composed fury, beauty, despair and modesty. The last pages of this book are read with tears in one's eyes."

Antonio Moresco author of The Games of Eternity

 

"Everything that is made of flesh, and bones, is destined to contaminate, clash and injure. The set of "Invernale" is a butcher's bench, therefore an ideal set. With his dry, tender and brutal style, Voltolini attempts to answer one of the questions that accompany us on the path of a person's loss and reconquest: when did it begin, how? Is there a moment when one begins to die? It is said that death is part of life and should be understood as such. But the opposite is also true and this book shows us that.
If there is a passage between the realm of the living and the realm of the dead, this book traverses it: 'weighing' the stuff we are made of. Fascinating, vaguely Egyptian, Voltolini's "Invernale" takes us on the most common and mysterious of journeys in a highly original way."

Letizia Muratori, Spifferi

Titolo: La colpa è nei dettagli, pp 240

Editore: AlterEgo edizioni,  luglio 2024

Rights: r.vivian literary agency

​Elisabetta Foresti è nata a Roma. La colpa è nei dettagli è il suo primo libro.

Sinossi.

Marco, un giovane recluso in carcere, nega di aver ucciso il padre in preda a un raptus. Rifiutando la linea di difesa dell'avvocato  d'ufficio, racconta di un genitore violento e erotomane, e di Elisabetta una nevrotica ex fidanzata, aspirante scrittrice.

Durante gli interrogatori in un clima estremamente conflittuale, si rivele l'ossessionedel ragazzo per una parola pronunciata dal padre in punto dii morte.

Convinto di essere stato sottoposto a un trattamento psicotropo, perpetrato dall'avvocato allo scopo di convinvcerlo a confessare il falso, arriva a fornire quattro versioni differenti delle circostanze riguardanti il delitto.

La coscienza di Marco si frammente sempre più, riflettendo elementi della  reltà come meditati dalla lente di un caleidoscopio.

​​

​

​

Immagineallegata-1.png

Titolo: Dagli undici metri, pp140

Autore: Dario Voltolini

Editore: La nave di Teseo , Ottobre 2025

Rigths: r. vivian literary agency

Autore di racconti, romanzi, radiodrammi, canzoni e libretti per il teatro Dario Voltolini (Torino, 1959) ha scritto, tra gli altri, “Una intuizione metropolitana”, “Rincorse”, “Forme d'onda”, “10”, “Primaverile”, “Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla cabbia”, “Foravìa”, “Pacific Palisades” e “II Giardino degli Aranci”, Invernale ( finalista al premio Strega 2024)

Sinossi

 

Il libro racconta la storia di un portiere dalla giovinezza alla prima squadra.

Si parla di elementi della vita calcistica di un atleta che sono metafora della nostra vita individuale: la predisposizione, il talento, l’allenamento, la cura. In particolare ci si sofferma su un punto particolare che è quello della “intuizione” che noi, in caso di scelte alternative da compiere, seguiamo.
Questa capacità intuitiva è tanto un talento quanto il risultato di una crescita, mentale, personale, caratteriale.

La messa a punto di questa facoltà è raccontata seguendo i passi dell’evoluzione del giovane atleta e ha un finale a sorpresa in cui si condensa tutto il suo percorso: nel punto cruciale della sua carriera il portiere si troverà faccia a faccia con l’avversario durante l’esecuzione di un calcio di rigore da cui dipende la vittoria o la sconfitta della sua squadra nella finale di un torneo importantissimo. Per la prima volta nella sua carriera il portiere aspetta che la sua intuizione gli dica da quale parte gettarsi per parare il rigore (intuizione che una volta messa a punto in se stesso psicofisicamente lo ha sempre indirizzato verso la scelta giusta facendone un campione strabiliante), ma questa non arriva. L’avversario comincia la sua rincorsa e il portiere aspetta di avere l’intuizione per parare il rigore, aspetta a ogni passo dell’avversario, aspetta fino al momento in cui quello sta per calciare. Ma nessuna intuizione gli viene in soccorso e lui quindi sta fermo immobile sulla linea di porta disperato. Ma il calciatore opta per un arrogante “cucchiaio” e semplicemente il pallone plana fra le braccia del portiere. Nessuna intuizione, nessuna scelta: erano la cosa giusta da fare.

Title:L'isola e il tempo

Author: Claudia Lanteri

Film Rights : R. Vivian Literary Agency

Rights sold to Folio Verlag 

Claudia Lanteri was born in Caltanissetta. Her parents, who founded a Teatro Stabile here, passed on to her a passion for stories from a very young age.

After graduating in Modern Literature in Palermo, she continued her studies in Rome with a master's degree for creative professions from the Luiss Business School. She lived in London for five years, collaborating with several fashion, theater, culinary and sports companies as an artworker and web designer. Since 2015 she has returned to live in Sicily, where she works as a consultant in the field of strategic communication and digital innovation, combining her humanistic education with visual skills consolidated abroad.

Passionate about photography and literary criticism, she would like to write much more fiction and fewer editorial plans. The Island and Timeis her first novel

In this insular detective story where a tight plot meets very powerful literary writing, the events take place in a time that is both defined (the 1960s) and at the same time undefined, mobile, in a sense: a time in which everything keeps happening, in which the past is mixed with the present.

An anomalous fact, after the initial disturbance, is reduced to nothingness incorporated into the unchanging habits and rhythms of the inhabitants of a small community.

​

​

Franco Stelzer

Title: The Light Stretcher

Author: Franco Stelzer

Publisher: Hopefulmonster, pp 2023, pp 88

Kane

5,0 su 5 stelle Prosa raffinata

Recensito in Italia il 10 agosto 2023

Acquisto verificato

Stelzer racconta con una prosa raffinatissima una storia d'amore delicata e struggente e crea un personaggio, Bodo, indimenticabile.

Utile

Segnala

 

Paolo Dellachà

5,0 su 5 stelle Ci vorrebbero più libri come questo

Recensito in Italia il 1 luglio 2023

Acquisto verificato

Scrittura asciutta, rigorosa ed efficace.

Franco Stelzer was born in Trento in 1956.
He spent many years in Bologna and Germany: he was a teacher and translator from German . For Einaudi he published Ano di volpi argentate ( 2000) Il nostro primo, solenne, stranissimo Natale senza di lei ( 2003) Cosa diremo agli angeli ( 2018) and for Maestrale Matematici nel sole ( 2009) 

Winner 2024 Bergamo Prize

Bodo lives with his mother near the Lorettoberg (Freiburg im Breisgau, Germany). Bodo and his mother work in their workshop: washing, ironing. Bodo likes ironing shirts. Pillowcases, less so. Whenever possible, before going to sleep, he looks out of the window and the breeze coming down from the Lorettoberg comforts him. Bodo falls asleep melancholy and serene. He is simple-hearted, but has sometimes unsettling enthusiasms, kept calm pharmacologically. Bodo loves his mother. Bodo falls in love with a customer. When she and her family return to her country just over the border in France, Bodo's love takes over all of Bodo. Bodo is a wonderful character, created by the art of Franco Stelzer, a master storyteller, a pen that does not write: it tattoos. Bodo is a gift Stelzer gives us, he is a presence we do not forget. The text has Central European sounds and ribbing, a soul that echoes non-Italian literature, but inlaid with a profoundly Italian language, as beautiful as a snow crystal. A tale whose precise and measured dose of enchantment makes the prose and its rhythm capable of painting such a creature, Bodo, adhering to its delicate dementia with all the complexity and intelligence of the voice that narrates it. The writer demonstrates extreme confidence of hand. His empathy for the figure he is inventing is total, with a hint of cruel harshness that concerns Bodo, but above all, exemplarily through him, all of us. This love story is a powerful whisper. The absolute pain that runs through it, however, only comes in second, because the winner, on a knife's edge, is instead a mysterious and inalienable happiness.

giacobino_età_ridicola.jpg

Title: L'età ridicola (The Ridiculous age)

Author: Margherita Giacobino

Publisher: Mondadori, 2018, pp 270

Foreign rights: R.Vivian Literary Agency

Rights sold to: Dedalus Publishing

 

​

Film Rights:

 

Kitchen Production exercised the option rights.
The film to be released in the spring of 2025 stars Barbara Bouché

​​

Sinossi 

The old woman lives alone with her elderly cat Veleno and the memories of a love affair that has ended (her beloved Lena has been dead for many years now); she has nothing to do but listen to news of violence and catastrophes on the radio, and chat with her friend Malvina, increasingly forgetful and lost in a world of her own... Fortunately, in the old woman's life there is Gabriela, a lump of hard-working youth from eastern countries who has survived multiple family disasters. And in Gabriela's life, besides a string of terrible relatives, there is her cousin Dorin, a would-be terrorist actively engaged in terrorising her, Gabriela, who refuses to marry him.

In loving dialogue with death but still full of life, the old woman is determined to have her say. Merciless old age and snake-like relatives deport her friend to an old people's home, and the decrepit Veleno no longer moves from his armchair, but when dark threats loom over Gabriela, the old woman does not think twice about taking matters into her own hands and wielding her gun.

A story about love, death, old age and the relationship between loneliness and differences, between a formidable old woman and her young foreign maid, in a world where it seems that life is no longer worth anything, but where the protagonist's lucid gaze brings back humanity and meaning, curiosity and fun.

​

Writer, journalist and translator, Margherita Giacobino was born in Turin, where she lives and works. She made her debut in 1993 with Un'americana a Parigi (Baldini & Castoldi).  Her novels include Casalinghe all'inferno (Baldini & Castoldi, 1996), an international bestseller that anticipated the glorious trend of American women's fiction; L'educazione sentimentale di C.B. (La Tartaruga, 2007); La morte è giovane, written under the pseudonym of Rita Gatto and published by Salani in 2009; L'uovo fuori dal cavagno (Elliot, 2010); Ritratto di famiglia con bambina grassa (Mondadori, 2015), translated in France (Stock), Germany (Kunstmann) and the UK (Dedalus Ltd); Il prezzo del sogno (Mondadori, 2017), a fictionalised biography of Patricia Highsmith and fresco of an era whose translation rights have been sold in the UK (Dedalus); L'età ridicola (Mondadori 2018). Your Look on Me was published on 12 January 2021.

Press review

'A great book, Giacobino's. It tells of the tenacity and strength of love passion, the patient and tolerant affection of true friendships, the refusal to judge without leaving the door of doubt open, the ability to shy away from the faint-heartedness of fashion. A tough book, but surprisingly cheerful even if it talks of old age and death." 
Margherita Oggero, TuttoLibri - La Stampa


"Hilarious plot, amusing, but never banal, in which are mixed an accurate investigation of human behaviour, the conflict between different cultures, the true value of love and the loneliness that often affects and torments people."

On the Novel

51xztIsE76L._SL1500_.jpg

 

Sinossi

L’io narrante di operaprima di Simone Salomoni, pubblicato da Alter Ego, è un pittore sulla soglia dei quarant’anni. All’inizio del romanzo il protagonista riceve  la visita inaspettata di Marie Bertrand, la donna che ha preso in affitto la casa accanto alla sua nelle montagne vicino Monghidoro. Marie si rivela interessata alla sua arte e anche a lui; ma l’uomo concentra la sua attenzione sul figlio di lei, Simone che ha diciotto anni, è bellissimo e molto sofferente. Tra i due si sviluppa una grande confidenza, un rapporto tra maestro e allievo: parlano di arte e di vita. Simone fa leggere al pittore i suoi racconti, posa per un ritratto, va con lui al fiume: la loro relazione è insieme casta e piena di sensualità, ma porterà a esiti imprevisti.

Title: Operaprima

Author: Simone Salomoni

Publisher: AlterEgo, pp 176

Foreign Rights: r.vivian literary agency

English sample: available

Title: La coincidenza, pp  224

Editore: Laurana edizioni,  Settembre 2024

Rights: r.vivian literary agency

Sinossi

​

Un delitto, una rapina, un depistaggio, una giornalista, un investigatore privato, una ragazza con doppia vita e il suo compagno che ce l'ha tripla, un robivecchi misterioso un metronotte che legge romanzi, un boss della mala e i suoi crudeli scagnozzi, un uomo qualunque - Massimo, il protagonista - che in un'estate caldissima si trova in mezzo a tutto questo e spinto in un miscuglio di curiosità, nostalgia e dolore, decide che vuole  capirci qualche cosa: La coincidenza , terzo romanzo di di Edoardo Zambelli ha tutti gli ingredienti per essere un noir della più bell'acqua; ma non lo è; o meglio è qualcosa di più.

Con La coincidenza Edoardo Zambelli ha felicemente trovato l’equilibrio narrativo del quale andava in cerca nelle sue prove precedenti. Congegnato come un gioco implacabile di equivoci e apparenze, il romanzo si risolve in un intreccio di avvenimenti e incontri che di volta in volta possono risultare irrilevanti oppure fatali, ma risultano sempre inscritti in quella dimensione di destino che è forse la cifra più caratteristica dello scrittore. La coincidenza è una detective story che si consuma in sé stessa, come nell’insuperato modello della Promessa di Dürrenmatt (non a caso, esplicitamente citato nel testo insieme con molti altri riferimenti letterari), ma è anche un’indimenticabile storia d’amore: è l’inseguimento disperato di Sara, che a un certo punto potrebbe anche trasfigurarsi in Anna, ma che alla fine svanisce nel nulla, come una coincidenza che non abbia avuto modo di compiersi.Alessandro Zaccuri- autore di Poco a me stesso

Titolo: Brasilampi, pp 156

Editore: Hopefulmonster 2023

Rights: r.vivian literary agency

​La scrittura di Marta Cai è difficilmente inquadrabile: si può solo rimanere spiazzati di fronte alle novità di stile, di pensiero, di impostazione, di relazione tra la parola e il senso che ne scaturisce. L’inusuale mescolanza di intelligenza e sensorialità, il rispecchiamento tra andamento sintattico e gestualità percettiva di questa autrice trasferitasi da poco dall’Italia in Brasile ci regala questi “Brasilampi”, testi che ricordano le cosiddette “cronache”, brevi componimenti senza genere, epifanie del quotidiano o riflessioni sui massimi sistemi dove tutto è permesso tranne l’ovvio, solidamente presenti nella letteratura brasiliana ma non così codificati in Europa. Marta Cai (scrittrice “psicogeografica” e “situata”) non ci racconta il Brasile, non lo costringe in categorie, in descrizioni, in interpretazioni, ma al contrario e con assoluto rispetto se ne fa permeare. Raggiunge così uno spazio affascinante, tanto geografico quanto interiore. Entra (e noi con lei) in una radura ancestrale: quella della non comprensione, dell’impatto preverbale con l’esistente. Registra al suo cospetto, come un sismografo sensibilissimo, le proprie native illuminazioni, come se fossero lallazioni (mentre invece sono vertiginose acrobazie lessicali e sintattiche). Così dal Brasile lampeggiano lampi inaspettati, allestiti con perizia in una struttura nascosta, ma potente, circolare, onnipresente. Non possiamo chiamarli “racconti”, sebbene siano popolati di personaggi colti in momenti peculiari; non possiamo chiamarli “capitoli di un romanzo”, sebbene l’autrice li componga in un arco narrativo unitario; non possiamo chiamarli “schizzi”, sebbene la scrittrice proceda anche qui, come nelle sue opere precedenti (“Enti di ragione”, SuiGeneris, 2019 e “Centomilioni”, Einaudi, 2023), con rapidi angoli, inattese divaricazioni, imprevedibili carotaggi nel profondo. Possiamo chiamarli “Brasilampi”, e così faremo.

bottom of page